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Revolut raddoppia i profitti a £1,3 miliardi nel 2024 grazie al trading di crypto

Laura Di Maria

Il 2024 è stato l’anno dei record per l’app di servizi bancari Revolut. Per la prima volta dal suo debutto i profitti annuali hanno superato il miliardo di dollari. Adesso il colosso fintech si prepara a conquistare il Regno Unito lanciando l’intera gamma di servizi bancari entro la fine dell’anno.

L’azienda con sede a Londra ha annunciato giovedì che il profitto netto per il 2024 ha raggiunto £1,1 miliardi (1,29 miliardi di euro), segnando un aumento del 149% rispetto all’anno precedente.

Anche i ricavi totali sono cresciuti del 72%, arrivando a £3,1 miliardi, grazie a una forte crescita in diversi segmenti di business.

La divisione Wealth di Revolut cresce del 298% grazie al ritorno del trading crypto

A guidare la crescita di Revolut è stata la divisione Wealth, che offre anche servizi di trading di azioni e crypto. I ricavi dell’unità sono aumentati del 298%, generando £506 milioni grazie a una ripresa dell’attività legata alle criptovalute.

Crescono anche i fatturati provenienti dai servizi in abbonamento che hanno generato una crescita del 74% e ricavi per £423 milioni.

Dati positivi provengono anche dal portafoglio prestiti di Revolut che è cresciuto dell’86%, raggiungendo £979 milioni, mentre un forte aumento nei depositi dei clienti ha alimentato un incremento del 58% nei ricavi da interessi, per un totale di £790 milioni.

Questo slancio finanziario arriva in un momento cruciale. Infatti Revolut si prepara a ottenere piena licenza per operare come banca riconosciuta dal sistema finanziario nel suo mercato di origine, in Inghilterra.

L’ottenimento della licenza non ha rappresentato un processo senza intoppi. Ci sono voluti tre anni prima di ottenere una licenza bancaria limitata da parte dell’Autorità di Regolamentazione Prudenziale (PRA) del Regno Unito nel luglio 2024.

Revolut è in attesa dell’approvazione finale per migrare i suoi 11 milioni di clienti britannici verso la nascitura entità bancaria inglese.

Una volta operativa, l’azienda offrirà prodotti bancari tradizionali come prestiti, scoperti e mutui, sbloccando nuove fonti di ricavo.

Revolut deve però affrontare una forte concorrenza da parte di banche digitali consolidate come Monzo e Starling, entrambe dotate di licenze complete da anni.

“Abbiamo migliorato la nostra economia e accelerato l’adozione dei prodotti, ottenendo il nostro quarto anno consecutivo di redditività e guadagnandoci lo status di azienda tecnologica privata di maggior valore in Europa,” ha dichiarato Nik Storonsky, fondatore e CEO. “Abbiamo accolto nuovi investitori attraverso una vendita secondaria di azioni con una valutazione di $45 miliardi.”

Revolut lancia la piattaforma di trading crypto Revolut X

Lo scorso maggio Revolut ha introdotto la sua piattaforma di trading crypto autonoma chiamata Revolut X, rivolta ai clienti individuali del Regno Unito.

All’epoca, l’azienda dichiarò di aver progettato la nuova piattaforma per competere con i principali exchange offrendo un facile accesso e commissioni basse.

Quella che in un primo tempo era una divisione destinata solo ai trader professionisti, è poi diventata accessibile da desktop a tutti gli utenti britannici con un account retail Revolut.

I trader su Revolut X possono effettuare scambi su oltre 100 token con commissioni fisse dello 0% per i maker e dello 0,09% per i taker, indipendentemente dal volume di trading.

Il lancio di Revolut X da parte di Revolut è avvenuto dopo l’introduzione di Revolut Ramp a marzo, che consente agli utenti di comprare crypto direttamente nei loro wallet Web3 grazie a una partnership con Consensys, sviluppatore di MetaMask.

A novembre, l’azienda ha ampliato il suo exchange crypto Revolut X per operare anche in altri 30 paesi europei.

Il limite di Revolut per operare nel mondo crypto è la forte centralizzazione

Se Revolut X ha l’innegabile pregio di portare nuovi utenti verso il mondo delle criptovalute, i trader più esperti conoscono l’importanza di muoversi in maniera autonoma e svincolata da autorità centralizzate.

Per questo motivo, il nuovo operatore Best Wallet sta ottenendo un forte riscontro tra gli utenti più esperti del mondo crypto, senza però trascurare le necessità dei principianti. Dotato di funzioni indispensabili per facilitare il trading crypto su oltre 60 blockchain, il wallet di nuova generazione offre una gamma completa di risorse per operare nel mondo della DeFi con padronanza.

Attualmente è in fase di lancio il token nativo $BEST, uno strumento utile per operare sulla piattaforma a prezzi scontati e ottenendo diversi vantaggi strategici che premiano la fedeltà verso la piattaforma. Scopri di più sulla presale in corso visitando il sito ufficiale di Best Wallet e capirai perché così tanti finanziatori individuali e non hanno deciso di supportare lo sviluppo di questo interessante wallet non-custodial in grado di rivoluzionare la modalità di fruizione del settore crypto.

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Laura Di Maria

Laura Di Maria

Laura scrive per il web dal 2006 e dal 2015 lo fa come professionista. Nel 2019 ha scoperto il mondo delle criptovalute e la blockchain ed è stato amore a prima vista. Da allora non ha più smesso di occuparsi di questo settore. Ha scritto oltre 600 articoli su finanza, crypto e Web3 per alcune testate online, per esempio cryptorobin.it e il suo canale YouTube, o per Financer.com, collaborando con vari progetti italiani e internazionali prima di approdare a Cryptonews Italia. Si interessa di digital marketing e intelligenza artificiale, ha due figli e cerca, senza successo, di estendere la durata delle giornata oltre le canoniche 24 ore. La trovi su Linkedin e Telegram.