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Tether compra il 5% di Juventus, affare da 45 milioni di euro

Giuliana Morelli

L’annuncio dell’acquisizione del 5,01% della Juventus da parte di Tether ha suscitato grande attenzione nel mondo finanziario e sportivo. La notizia, divulgata il 14 febbraio, ha avuto un impatto immediato sul titolo della Juventus, che ha registrato un rialzo del 4% in borsa, facendo diventare il titolo bianconero come una delle migliori azioni di oggi.

L’operazione, del valore di circa 45 milioni di euro, ha posizionato Tether tra i principali azionisti del club bianconero, subito dietro Exor. La holding della famiglia Agnelli/Elkann detiene infatti il 64,5% delle quote, e il fondo di investimenti Lindstell Train, con l’8,2%. 

L’acquisizione non sembra essere una mossa puramente speculativa, ma piuttosto parte di una strategia più ampia di Tether per espandere la propria influenza in settori tradizionali. Il CEO Paolo Ardoino ha confermato che l’operazione è stata già comunicata alla Consob. Inoltre, l’acquisto è avvenuto sul mercato, senza alcuna cessione diretta da parte della famiglia Agnelli o di Exor.

L’acquisizione di Tether e il suo impatto sulla Juventus

L’ingresso di Tether nella compagine azionaria della Juventus rappresenta un importante sviluppo sia per il club sia per il mercato delle criptovalute. Con un investimento pari a 45 milioni di euro, Tether si è assicurata una partecipazione di rilievo nel club torinese, acquisendo così diritti di voto. La notizia ha avuto ripercussioni immediate sul valore delle azioni della Juventus, che hanno registrato un incremento del 4% alla Borsa di Milano.

L’acquisizione di queste quote non si configura come una semplice speculazione finanziaria, ma si inserisce in una strategia di lungo termine volta a rafforzare la presenza di Tether in settori tradizionali. 

Il CEO Paolo Ardoino ha dichiarato che l’operazione è stata ufficialmente notificata alla Consob e che i titoli sono stati acquistati direttamente dal mercato, piuttosto che da una cessione da parte di Exor o della famiglia Agnelli. Questo dettaglio evidenzia come l’interesse di Tether non sia solo legato al breve termine, ma punti a una presenza stabile all’interno del club bianconero.

L’ingresso di un colosso delle criptovalute nel settore calcistico non è una novità assoluta, ma rappresenta un ulteriore segnale della crescente interconnessione tra il mondo finanziario tradizionale e quello digitale. La Juventus, già impegnata in diverse iniziative legate alle criptovalute, potrebbe trarre vantaggio da questa partnership, sia in termini di visibilità che di opportunità commerciali.

I piani di Tether per espandere la propria influenza

L’acquisizione della quota della Juventus è solo uno dei passi della strategia di espansione di Tether. La società, già nota per il suo ruolo dominante nel mercato delle stablecoin con il token USDT, sta diversificando le proprie operazioni attraverso investimenti mirati in settori alternativi. 

Un esempio significativo di questa strategia è l’investimento di 775 milioni di dollari in Rumble, una piattaforma video simile a YouTube, ma particolarmente popolare tra il pubblico conservatore e di destra negli Stati Uniti.

Questa scelta suggerisce un interesse strategico di Tether nel sostenere piattaforme alternative rispetto ai giganti del settore tecnologico. Il sostegno a Rumble, così come l’ingresso nel mondo del calcio con l’acquisto delle quote della Juventus, rientra in una visione più ampia che punta a consolidare la presenza della società in settori sempre più diversificati. L’attuale contesto politico statunitense, con un’amministrazione più favorevole alle criptovalute, potrebbe aver giocato un ruolo chiave in queste decisioni.

Giancarlo Devasini, il misterioso fondatore di Tether, sembra determinato a spostarsi sempre più verso settori tradizionali, lasciando parzialmente il mondo esclusivamente digitale delle criptovalute. 

Questo approccio è testimoniato dall’acquisizione della quota della Juventus, club della sua città natale, Torino. Con questi investimenti, Tether si posiziona come un attore sempre più influente non solo nel settore finanziario, ma anche in quello dell’intrattenimento e dello sport.

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Giuliana Morelli

Dr.ssa Giuliana Morelli, con una Laurea Magistrale in Economia e Management, ha maturato una solida esperienza nel settore finanziario ed economico durante gli anni di lavoro come consulente aziendale. Nel 2010, ha intrapreso una nuova avventura fondando la sua società di consulenza, attraverso la quale offre supporto a imprese e individui nel navigare il complesso mondo degli investimenti e del trading.

La sua expertise si estende anche al vivace settore delle criptovalute, dove esplora l'intersezione tra trading tradizionale e tecnologie emergenti come la Blockchain. Giuliana collabora attivamente con diversi studi professionali ed è una figura di spicco in numerose iniziative legate a Fintech, Blockchain, nonché in vari incubatori e acceleratori di impresa.

Giuliana ha una passione per l'attualità, cosa che le permette di fornire ai lettori analisi puntuali e aggiornate sulle ultime novità del settore. Con una comunicazione chiara e precisa, mira a rendere il mondo del trading e degli investimenti comprensibile e accessibile a tutti, sia che si tratti di principianti o di investitori esperti.

All'interno del team gestisce con passione e dedizione il ramo relativo alle news, sia crypto che di finanza classica.