Ogni giorno nuove monete vengono immesse sul mercato, molte hanno una fornitura totale di diversi miliardi di pezzi e alcune hanno una struttura inflazionistica, per cui sempre più monete entrano in circolazione con il passare del tempo.
Bitcoin, invece, è limitato a 21 milioni di pezzi. Non ce ne saranno mai più di questo limite, anche se ci vorrà ancora un po’ di tempo fino ad allora, con l’ultimo Bitcoin non verrà estratto prima del 2140. Questa limitazione strutturale del progetto, però, viene ora esacerbata dagli emittenti di ETF spot su Bitcoin, che spesso acquistano molte più monete di quante ne vengano estratte dai miner.
Gli ETF hanno comprato in una settimana il doppio dei BTC estratti
In tempi di corsa al rialzo delle criptovalute, è solito scoppiare una sorta di corsa tra gli investitori privati per acquisire quante più monete possibili a un prezzo accettabile. L’elevata domanda degli ultimi anni, poi, ha già fatto aumentare notevolmente il prezzo nei cicli precedenti. Tuttavia, da quando gli ETF spot su Bitcoin sono stati approvati negli Stati Uniti quest’anno, molti investitori istituzionali sono entrati in gioco e stanno acquistando Bitcoin su larga scala.
Ciò renderà l’offerta già limitata ancora più scarsa, il che è ovviamente una buona notizia per gli investitori che hanno già investito, poiché l’offerta limitata e la domanda elevata sono notoriamente le migliori condizioni per un aumento dei prezzi. Solo la scorsa settimana, gli emittenti di ETF hanno acquistato 6.573 Bitcoin per conto dei loro clienti.
Nello stesso periodo sono stati estratti però solo 3.150 nuovi Bitcoin. Ciò significa che i fondi emittenti di ETF da soli hanno acquistato più del doppio dei Bitcoin rispetto a quelli estratti. E non si tratta della prima volta che un quadro simile emerge da quando sono stati approvati gli ETF Spot su Bitcoin.
Le riserve dei fondi cresceranno sempre di più
Non è necessario fare lunghi calcoli per giungere alla conclusione che il prezzo potrebbe presto esplodere in queste condizioni. Secondo il parere di diversi esperti che monitorano da tempo gli ETF Bitcoin, la situazione è ben lungi dall’essere finita qui. Nel loro parere, infatti, non ci sarebbe da sorprendersi se BlackRock da solo, in quanto maggiore emittente di ETF, detenesse 3 volte più Bitcoin di oggi entro la fine del prossimo anno.
Ad oggi, Blacrock è il terzo detentore mondiale di Bitcoin dopo Binance e il fondatore della criptovaluta Satoshi Nakamoto. Triplicare la sua riserva entro l’anno significherebbe superare il noto exchange e mettersi appena sotto il quantitativo di monete detenuto da Nakamoto (a circa un milione di token).
Il nuovo Meme-Casino attira sempre più investitori
Negli ultimi giorni, Memebet Token ha attirato l’attenzione degli investitori, segnando un’importante evoluzione nel settore emergente del GambleFi, una nicchia all’interno del più ampio ecosistema GameFi.
Memebet Token sfrutta la semplicità di piattaforme come quelle dei Telegram casino, consentendo agli utenti di scommettere e giocare online senza la necessità di complesse procedure di registrazione, unendo così il mondo delle meme coin con quello del gaming online.
Il successo nel comprare Memebet Token è legato non solo alla sua capacità di attrarre giocatori e investitori, ma anche alle meccaniche vantaggiose che offre, come gli airdrop milionari per i detentori attivi del token. La strategia dell’Airdrop ha alimentato l’entusiasmo attorno alla presale crypto, portando molti a considerare Memebet token come un potenziale leader nel mercato nei mesi a venire.
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