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Ethereum esploderà col taglio dei tassi di interesse sul dollaro? La previsione in vista della decisione della Fed

Laura Di Maria

Ethereum mostra segnali di ripresa in vista delle aspettative positive sull’esito della riunione del FOMC di oggi. Il prezzo di ETH potrebbe fissare un nuovo minimo a 2.000 dollari e riprendere un nuovo slancio rialzista sulla scia di un rinnovato ottimismo del mercato delle criptovalute.

Oltre a un esito positivo della riunione della FOMC rispetto ai tagli sui tassi di interesse sul dollaro, altri fattori potrebbero consolidare la ripresa a lungo termine del prezzo di Ethereum.

Il primo fattore è legato all’andamento dei veicoli di investimento legati a ETH quotati quest’anno sul mercato USA.

I derivati di ETH potrebbero essere il catalizzatore della crescita dopo il taglio dei tassi di interesse sul dollaro

Nel corso dell’anno, la traiettoria del prezzo di Ethereum è stata determinata dai flussi di trading verso titoli sui trust e gli ETF spot collegati a ETH.

Il principale fondo finora collegato a ETH, quello di Grayscale, ha registrato nel corso dell’anno forti deflussi dopo la sua conversione in ETF.

La quotazione in borsa del maggiore fondo collegato alla prima altcoin per market cap non ha giocato a favore di Grayscale che ha registrato un continuo deflusso di capitali. Le aspettative erano diverse e l’impatto sul prezzo di ETH è stato negativo e di certo non si è registrato lo slancio che ha interessato Bitcoin dopo la quotazione dei primi ETF sul mercato USA.

Analizzando più da vicino i flussi di capitale verso gli ETF di Ethereum di questa settimana, la tendenza generale evidenzia forti deflussi rispetto agli afflussi netto. Venerdì scorso, però, si è evidenziato un importante cambio di rotta per gli il prodotto di BlackRock, ETHA, e l’ETF di ETH di Grayscale.

È evidente che l’esito della riunione del FOMC previsto per oggi 18 settembre determinerà la direzione che potrebbe prendere il prezzo di ETH anche in rapporto ai dati più incoraggianti legati all’andamento degli ETF.

Analisi del prezzo di ETH: L’esito della riunione del FOMC di settembre 2024 potrebbe mettere le ali ai prezzi crypto

Mentre l’azione del prezzo si confronta con il supporto della linea di tendenza inferiore nel medio termine, il prezzo di Ethereum si muove intorno ai $2.310, pressoché invariato rispetto alla giornata di ieri.

Durante le 24 ore, però, i tori di ETH hanno tentano di riprendersi da un’azione di prezzo difficile. Il prezzo di ETH ha registrato un crollo del 34% dopo aver perso il supporto della media mobile a 200 giorni, che ha innescato la formazione di un temuto pattern di death-cross il 3 agosto.

Ora, oltre un mese dopo, le cose sembrano finalmente pronte per un’inversione sul grafico giornaliero dopo una difesa impressionante della linea di tendenza inferiore da parte dei tori, che hanno stabilito una conferma di supporto a doppio minimo a $2.133.

Questo nuovo minimo prepara il terreno per un nuovo test della resistenza al rialzo, un movimento che sta procedendo bene, poiché il prezzo di Ethereum in USD affronta il primo grande ostacolo: la resistenza della media mobile a 20 giorni a $2.389.

Un superamento di questa media mobile è fondamentale per la sopravvivenza della struttura del grafico dei prezzi di Ethereum e potrebbe sostenere una spinta oltre la media mobile a 200 giorni, portando a un tanto atteso golden cross.

Ancora una volta, l’esito della riunione della FOMC potrebbe essere il catalizzatore in grado di dare la spinta ai prezzi crypto. L’aumento, secondo le previsioni potrebbe muoversi tra i 50 e 75 punti base, un livello superiore rispetto alle previsioni del mercato intorno ai 25 punti base.

Tuttavia, se i timori di una crisi emergessero, o se Powell continuasse a tenere il mercato in sospeso in un clima di indecisione, le cose prenderebbero una brutta piega col rischio di un crollo sotto i $2.000.

Considerando il nostro indicatore chiave, l’RSI, sembra che il momentum favorisca uno slancio rialzista.

Previsione del prezzo di ETH per settembre

Da qui in poi, un movimento al rialzo potrebbe portare ETH a verso la media mobile a 200 giorni a $3.200 (un potenziale +38%). Invece il rischio di ribasso potrebbe far crollare ETH a $2.000 (un possibile calo del 13,45%).

Ethereum presenta così un rapporto rischio/rendimento di 2,86 a settembre. Si tratta di un’ottima opportunità per i tori di Ethereum, che rimangono determinati nonostante il death cross di agosto.

In linea di massima ETH potrebbe non offrire ritorni stratosferici nel breve termine. Invece, il mercato non è privo di opportunità e forse nessuna è più degna di attenzione rispetto a Pepe Unchained.

La prevendita di PEPU supera $13,5M: L’ICO della Layer-2 più attesa

Mentre il mercato delle criptovalute ha sofferto quest’estate, le meme coin non mostrano segni di rallentamento. Gli investitori retail continuano a cercare le occasioni per massimizzare i ritorni sull’investimento.

Ora che si avvicina il momento del lancio ufficiale della piattaforma, l’ICO di Pepe Unchained ha accelerato la raccolta di capitali. I finanziamenti ottenuti finora hanno raggiunto i $13,5 milioni grazie al sostegno della community.

PEPU non è solo l’ennesima meme coin, Pepe Unchained si propone come un progetto che punta a sviluppare un progetto di forte utilità sul mercato.

Pepe, la maggiore meme coin a tema rana, è un token ERC-20 sviluppato su Ethereum. Impiega quindi uno standard inflazionato che diventa sempre meno popolare per via della lentezza e gli alti costi delle transazioni.

Altre meme coin di alta qualità, come Shiba Inu, hanno aggirato il problema introducendo la propria Layer-2, Shibarium lo scorso anno.

Invece, Pepe resta indietro e non risponde alle nuove sfide che invece Pepe Unchained vorrebbe risolvere.

Posizionato come una soluzione Layer-2 alimentata dalla comunità, PEPU potrebbe essere il nuovo Pepe 2.0.

Non perdere l’occasione: scopri la community di Pepe Unchained su X e Telegram.

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Laura Di Maria

Laura Di Maria

Laura scrive per il web dal 2006 e dal 2015 lo fa come professionista. Nel 2019 ha scoperto il mondo delle criptovalute e la blockchain ed è stato amore a prima vista. Da allora non ha più smesso di occuparsi di questo settore. Ha scritto oltre 600 articoli su finanza, crypto e Web3 per alcune testate online, per esempio cryptorobin.it e il suo canale YouTube, o per Financer.com, collaborando con vari progetti italiani e internazionali prima di approdare a Cryptonews Italia. Si interessa di digital marketing e intelligenza artificiale, ha due figli e cerca, senza successo, di estendere la durata delle giornata oltre le canoniche 24 ore. La trovi su Linkedin e Telegram.