Il fondatore del servizio di messaggistica Telegram, Pavel Durov, è stato arrestato all’aeroporto di Parigi dopo essersi fermato a fare rifornimento sul suo jet privato. Le accuse sono gravi e il CEO di Telegram potrebbe finire in prigione per molti anni.
Anche se Toncoin (TON) non è più direttamente correlato a Telegram, come avveniva originariamente, la moneta reagisce immediatamente con un massiccio crollo e ora ci si chiede se potrà riprendersi in tempi brevi o se le ripercussioni dell’arresto saranno di più lunga durata.
Telegram nel mirino dell’UE
Da tempo le autorità tengono d’occhio il servizio di messaggistica di Telegram. La ragione di ciò è che attualmente le autorità non hanno modo di visualizzare i messaggi crittografati end-to-end. I messaggi inviati utilizzando questa crittografia possono essere decrittografati e letti solo sul dispositivo del mittente e del destinatario, impedendo dunque la sorveglianza come succede, ad esempio, tramite altre app di messaggistica.
Le autorità chiedono da tempo una backdoor perché molti criminali utilizzerebbero l’app di Telegram per i loro scopi. Di conseguenza, le accuse contro Pavel Durov sono quelle di aver favoreggiato questi scopi criminali, fra cui anche il terrorismo di matrice separatista e islamista.
Durov è anche accusato di non aver prestato sufficiente attenzione nel censurare alcuni contenuti sulla sua piattaforma, come la distribuzione di pornografia infantile. Ci sono anche accuse dirette contro di lui come persona, come frode e riciclaggio di denaro. Le sanzioni a cui Durov potrebbe andare incontro sono altrettanto elevate, con le prime previsioni che parlano anche di 20 anni di carcere.
Le critiche online all’arresto
Si capisce poco dell’arresto online e si parla di una crescente censura anche in Europa, con tanti utenti online che hanno lanciato l’hastag #FreeDurov. La Commissione europea, infatti, ha recentemente minacciato anche il magnate statunitense Elon Musk che intensificherà i suoi sforzi contro X se non si assicurerà che certe dichiarazioni rilasciate da Donald Trump vengano correttamente verificate e, nel caso, censurate.
Molti fanno riferimento anche ad altre invenzioni originariamente previste per qualcos’altro ma successivamente utilizzate dai criminali. Di norma, gli inventori non sono finiti in prigione per questo, motivo per cui c’è poca simpatia per l’arresto di Durov. Come qualcuno ha simpaticamente commentato sul web, “sarebbe come arrestare l’inventore dei coltelli perchè qualcuno si è ferito usandone uno”.
TON in caduta libera, -16% in poche ore
Da ormai qualche tempo TON è entrata più o meno stabilmente nel club delle 10 più grandi criptovalute per capitalizzazione di mercato. Tuttavia, dato che la moneta era stata originariamente lanciata su Telegram molti investitori hanno reagito duramente alla notizia dell’arresto di Durov, liquidando le proprie posizioni.
Il token è crollato del 14% nel giro di poche ore, generando un lieve panico negli investitori e continuando a scendere, nei momenti successivi, fino al -16%. Alcuni potrebbero però anche vederci anche un calo solo temporaneo, leggendovi l’opportunità di acquistare una criptovaluta stabilmente in top 10 per un prezzo fortemente scontato.
Vola in presale questo token, superata quota 3 milioni di dollari
Per un token che perde di valore, ce n’è uno che guadagna (e tanto). Si tratta, in questo caso, di Base Dawgz (DAWGZ). Durante la fase di crypto presale, il token ha già raccolto oltre 3 milioni di dollari grazie al suo progetto di meme coin multichain in grado di venire scambiato indipendentemente su oltre 6 blockchain differenti grazie ad alcuni importanti protocolli cross-chain.
Vista l’ambizione del progetto, non è da escludere che il token possa anche ricevere ospitalità da Binance o altri importanti exchange sul loro catalogo. Se dovesse avverarsi questo scenario, allora per DAWGZ si aprirebbero ancora più opportunità di vedere il proprio valore aumentare, forse anche fino a quel 100x paventato da alcuni analisti.
Domande e Risposte (0)