Grande attesa, nel mondo delle criptovalute, per il grande rally pronosticato per la stagione autunnale e che secondo la maggior parte degli analisti, dovrebbe portare entro la fine dell’anno un Bitcoin a valere oltre 100.000 dollari.
Uno dei principali motori del rally, in verità, sarebbe dovuto essere il Bitcoin Halving, effettuato nell’aprile di quest’anno. Finora, da allora il prezzo è diminuito disattendendo enormemente le aspettative. Nessuna ripresa però nel breve periodo: anche agosto inizia al ribasso e ci sono ragioni per questo.
Durante gli ultimi sgoccioli del periodo di ferie, infatti, in molti si attendono proprio un calo dei prezzi piuttosto che un aumento nel valore del token. Impossibile dire, ad ora, dell’intensità della diminuzione.
I disordini in Medio Oriente e Mt.Gox bloccano il rally di BTC
Uno dei motivi principali per cui il prezzo del Bitcoin è sceso in maniera consistente nelle ultime 24 ore è l’escalation in Medio Oriente. Le tensioni tra Iran e Israele stanno aumentando, e il leader supremo dell’Iran avrebbe annunciato un attacco di ritorsione contro Israele dopo che un membro di spicco di Hamas è stato ucciso in un attacco.
Tradizionalmente, le tensioni geopolitiche hanno sempre portato a periodi di forte contrazione sui mercati e l’ennesima escalation in Medio oriente potrebbe essere il primo segnale di una più forte battuta d’arresto.
Anche la controversa questione del pagamento dei creditori di Mt.Gox non è ancora del tutto fuori discussione e sembrerebbe avere un peso sulla debolezza di BTC. Anche se i primi trasferimenti per miliardi sono già avvenuti, anche gli scambi hanno bisogno di tempo per distribuire le monete ai proprietari. Inoltre, Mt.Gox possiede ancora Bitcoin per un valore di 2 miliardi di dollari, che probabilmente verranno immessi sul mercato ad agosto.
Speranze al lumicino grazie agli ETF
Per quanto possa sembrare deludente agli occhi di gran parte degli investitori, c’è ancora relativamente poco che potrebbe avere un impatto positivo sul mercato delle criptovalute ad agosto. A ben vedere, la maggior parte degli eventi rialzisti nella seconda metà dell’anno sono ancora lontani cronologicamente.
Le elezioni presidenziali americane non si svolgeranno fino a novembre, e gli investitori in criptovalute sperano che Donald Trump vinca, il che probabilmente farebbe aumentare il prezzo del Bitcoin. I tagli dei tassi d’interesse, attesi nella seconda metà dell’anno, non verranno attuati prima di settembre.
Tuttavia, gli ETF Bitcoin ed Ethereum negli Stati Uniti portano speranza. Altri miliardi potrebbero essere immessi nel mercato delle criptovalute nelle prossime settimane tramite fondi negoziati in borsa.
Anche se gli ETF dovrebbero avere un effetto positivo sul prezzo, soprattutto a lungo termine, singoli giorni di negoziazione forti potrebbero anche rafforzare la fiducia degli investitori in agosto e portare a ulteriori investimenti in Bitcoin.
Questo nuovo token ti prepara al prossimo rally di BTC
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