A volte abbiamo bisogno di una certa liquidità, ma non possediamo le risorse sufficienti nell’immediato: siamo, dunque, costretti a prendere in considerazione l’idea di un prestito, che sia presso una finanziaria oppure presso una banca. Tuttavia, potrebbe darsi il caso che non possediamo abbastanza merito creditizio perché ci venga accettata tale richiesta, quindi non rimane altra strada che quella di rivolgersi a parenti e amici, domandando loro la cifra di cui abbiamo bisogno.
Purtroppo, quando si tocca l’argomento “soldi” è molto facile trovarsi impelagati in situazioni spiacevoli, che possono incrinare rapporti anche di molti anni: per evitare queste spiacevoli conseguenze, è meglio agire nella massima trasparenza, in modo che non possano sorgere equivoci di alcun tipo.
Rivolgersi a parenti e amici ci darà la certezza e la tranquillità di accedere ad una forma di credito sicuramente molto vantaggiosa, in termini di condizioni per la restituzione della cifra dovuta, ma presenta anche degli svantaggi. Tra i più significativi, quelli di non poter accedere a nessun tipo di agevolazione di quelle, per esempio, per l’acquisto della prima casa.
Queste rinunce dovrebbero essere, però, compensate dal poter ottenere un prestito a tasso zero, sul quale non pesano, quindi, gli oneri degli interessi bancari.
I finanziamenti stipulati da privati sono comunque regolamentati per legge, infatti si dovrebbe procedere con la registrazione dell’atto davanti ad un pubblico ufficiale (notaio). I costi si calcolano in base al numero dei fogli del contratto, sui quali viene applicata un’imposta di bollo, si aggiungano poi l’imposta di registro del 3% e quella sull’ipoteca del 2% e si avrà la panoramica completa delle spese che sarà necessario sostenere.
Lascia un Commento