In un momento in cui nessun investitore si aspettava un rimbalzo di questo tipo, Bitcoin ha deciso di stupire tutti tornando proprio poco prima di Natale sopra i 50.000 $. Quali sono le motivazioni che hanno portato a questa spinta verso l’alto?
C’è da dire che tutte le principali borse mondiali sono già chiuse e ciò ha determinato lo spostamento di capitali nel settore delle criptovalute. Infatti, non è solo Bitcoin ad aver beneficiato di questa situazione. Anche tutte le altre cripto hanno fatto segnare degli incrementi interessanti.
L’essere tornati sopra i $50.000 è sicuramente un risultato importante e mentre noi ci chiediamo se riuscirà a mantenersi sopra questo livello a lungo, già molti investitori si affrettano a comprare Bitcoin pensando che possa arrivare ai famigerati $100.000 prima della fine dell’anno.
Ma sono solo le borse chiuse ad aver determinato questo inatteso rialzo?
Abbiamo deciso di approfondire la questione e abbiamo scoperto degli aspetti davvero interessanti che potrebbero essere sfuggiti alla maggior parte delle persone.
Chi è Cynthia Lummis?
Alcuni pensano che non sia stata solamente la chiusura delle borse mondiali a determinare un repentino incremento del valore di Bitcoin. Sembrerebbe, infatti, che il trend al rialzo sia stato aiutato anche dalla proposta di Cynthia Lummis, politica statunitense che è sempre stata vicina al settore delle cripto investendo in prima persona.
La proposta della Lummis prevede una forte deregolamentazione del settore con la nomina di un nuovo ente di controllo. In realtà, ciò non è altro che quello che viene richiesto dai principali exchange che vorrebbero operare e offrire i propri servizi all’interno di un quadro legislativo chiaro.
Questo approccio potrebbe essere davvero molto importante per tutto il settore e farebbe venir meno anche i dissidi che stiamo vedendo tra il progetto Ripple e la SEC. L’iniziativa della Lummis è stata accolta con favore da parte di tutti gli appassionati di criptovalute ed è sicuramente un ottimo segnale per l’intero settore.
Cosa è successo ieri?
Analizzando i dati di acquisto, ci si rende conto che dietro la forte ripresa di Bitcoin ci sono stati acquisti di grandi quantità di criptovalute in un momento in cui, di solito, si rimane su volumi davvero molto bassi. In queste situazioni si creano quelli che vengono definiti short squeeze.
In un contesto in cui le principali borse del mondo sono già in vacanza, non ci dovrebbero essere molti movimenti almeno fino alla riapertura delle borse asiatiche lunedì 27 dicembre.
Ciò potrebbe determinare un ulteriore spostamento di capitali verso il settore delle criptovalute che potrebbe beneficiarne proprio come è successo nella giornata di ieri (23/12 ndr).
Per Bitcoin, la fine del 2020 è stata l’inizio della bull run che è durata fino a qualche mese fa. Potrebbe accadere lo stesso anche alla fine del 2021? Attualmente, la barriera da superare da parte del “Re” è quella dei $53.000. Cosa ci potranno dire questi ultimi giorni di 2021? Manca solamente una settimana per scoprirlo!
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