Quando diciamo che il mondo delle criptovalute è imprevedibile, ci riferiamo anche a questi eventi che sono davvero strani e di difficile spiegazione. A partire dalla fine della settimana scorsa, una nuova variante di Covid-19 è stata scoperta in Sud Africa e ciò ha determinato il crollo delle Borse e anche dei mercati delle criptovalute.
In tutto questo, qualche mese fa è stato lanciato un token di nome Omicron, come la nuova variante di C-19 che attualmente ha messo in allarme tutto il mondo e le istituzioni. Ma cosa è successo in una sola settimana? Come è possibile che il valore del Token Omicron abbia ottenuto delle prestazioni pari all’800%? Scopriamolo nelle prossime righe.
Il percorso di Omicron: Di cosa stiamo parlando?
Omicron è qui per restare? Questo token è sicuramente una delle ultime novità sentita da chi vuole comprare criptovalute. Si tratta di una moneta che è sicuramente tra i top gainer degli ultimi giorni e si sta sempre più diffondendo andando in controtendenza rispetto al mercato delle cripto che è in contrazione.
Il 19 novembre, Omicron era un valuta che veniva scambiata ad un valore di circa $48. A partire da sabato 27 novembre, la crescita registrata dal token ha raggiunto l’800% attestandosi al suo massimo storico di $692,11. Tuttavia, nel momento in cui scriviamo, la criptovaluta ha perso parte del suo gain attestandosi attualmente a $335 e registrando un -55% dal massimo di lunedì 29 novembre.
È superfluo dire che il nome del token di cui stiamo parlando è simile a quello che è stato dato alla nuova variante di Covid-19 scoperta in Sud Africa il 23 novembre di quest’anno. Il nome “Omicron” è stato dato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità andando a confermare la tradizione di accostare una lettera dell’alfabeto greco ad una qualche variante di questo virus.
C’è da sottolineare che Omicron non è stata lanciata in corrispondenza della scoperta della nuova variante di Covid-19. Anzi, il token era disponibile già dall’inizio di novembre perché è stato lanciato come fork del protocollo OlympusDAO DeFi.
Il progetto Omicron non è altro che un’altra “farm” di rendimenti basata su dei bond che, in maniera del tutto casuale, ha lo stesso nome della nuova variante. Inoltre, OMIC è il token nativo di questo progetto che è supportato anche da altre valute digitali che includono stablecoin come USDC.
Omicron cresce e le altre criptovalute?
Sebbene Omicron abbia registrato un incremento spettacolare, non si può dire lo stesso delle altre cripto e del mercato azionari che, anzi, procedono in netto contrasto con questo trend.
Infatti, il mercato azionario è sceso bruscamente, proprio a causa di un panico generalizzato e dovuto a questa nuova variante di Covid-19. Ovviamente escludendo i titoli farmaceutici come le Azioni Moderna che hanno guadagnato oltre il 35% in pochi giorni.
Percorso analogo è stato tracciato dal mercato delle criptovalute con Bitcoin che nel weekend è andato sotto i $53.000 registrando un calo del 20%. Un timido cambiamento di tendenza si è avuto dall’inizio di questa settimana, con gli utenti che sono tornati a comprare Bitcoin che è tornato a superare la soglia dei $58.000 trascinando anche tutte le altre cripto.
Domande e Risposte (0)